Né diversa, né uguale, ma libera
€ 15,00 IVA inclusa
Nè diversa, nè uguale, ma libera di Renata Sorba
dimensioni: 15×21
prezzo di copertina: 15,00 euro
114 pagine con fotografie a colori
Descrizione
Né diversa, né uguale, ma libera di Renata Sorba
La narrazione autobiografica di Renata Sorba viene esaltata da una grande passione per lo sport, dal quale ha tratto le energie per affrontare la sua vita da non vedente in una maniera speciale.
Dall’incontro fra Renata Sorba e Giulia Rosso – che ha svolto una ricerca su “Lo sport come rinascita, storia di una disabile visiva e della sua esperienza nel tiro con l’arco”, con la quale si è laureata in scienze motorie presso l’Università degli Studi di Torino – è nato questo libro.
Ricco di episodi vissuti insieme con i suoi due cani-guida, Rudy e York, il testo – e le fotografie che lo corredano – sono testimonianza di come possano essere affrontate le sfide più impegnative dell’esistenza.
Renata Sorba, sempre attiva nel volontariato, è referente della sezione APRI onlus di Asti e fa parte della Commissione Pari Opportunità di Asti.
NOTA:
ad Asti potete trovare il libro nelle seguenti librerie
Il punto
Pellicano
Alberi d’acqua
Goggia
Kartomania
Mondadori marchia
Joy & Joy
Antonio –
113 pagine di vita vissuta, una testimonianza che vuol essere un messaggio positivo e non autoreferenziale: è il libro di Renata Sorba, coordinatrice dell’A.P.R.I. di Asti. “Né diversa, né uguale, ma libera” è pubblicato da Edizioni Mille di Torino e il ricavato della vendita è interamente devoluto all’associazione A.P.R.I. La pubblicazione, nata quest’anno ad Aprile, è il risultato di 10 anni di vita: è stata presentata la scorsa settimana presso La Casa del Teatro di Asti, in presenza dell’autrice, di Susanna Argenta vicepresidente A.P.R.I. e moderatrice dell’incontro, del presidente nazionale dell’associazione Marco Bongi, di Antonio ed Elisa Labanca di Edizioni Mille e dell’attore Alessio Bertoli.
Un piccolo capitolo del libro è dedicato allo sport che meglio rappresenta la metafora di vita di Renata Sorba: il tiro con l’arco, ebbene sì. Lo commenta con soddisfazione anche la Sorba, spiegando quanto questo sport sia soprattutto basato sulla concentrazione, la volontà e la postura e non solo sulla vista. Renata ha continuato, dopo essersi distinta in diverse competizioni, anche dopo aver perso la vista, essendo un arciere nel cuore, nella filosofia che sta dietro a questo sport: “Nel tiro con l’arco devi mirare l’obiettivo, colpirlo e ripartire, azzerando tutto, come ho fatto io.”
Un percorso di 10 anni di episodi, piccole grandi sfide quotidiane, vinte con fatica e commozione, con grinta e fiducia nel futuro, aiutandosi con la musica, l’amicizia del proprio cane guida, con il ritmo delle note, immaginando i colori, un mondo nel mondo: “In questo libro- prosegue la Sorba- ho tirato fuori quello che avevo dentro. Vorrei parlare della disabilità, soprattutto nelle scuole.”
Un reportage scritto interamente dall’autrice, con poesie, racconti di esperienze, abbinate a fotografie, interviste e lettere, un messaggio di rivincita nonostante il dolore di non poter più vedere con i propri occhi, un esempio di coraggio da condividere con i lettori: il libro è disponibile nella città di Asti e attraverso il sito della Casa Editrice http://www.edizionimille.eu, da dicembre anche nella versione audiolibro. La prossima presentazione, tra parole e musica, sarà questa sera, alle 21, alla Casa del Teatro (via Goltieri 3), con Alessio Bertoli, Simona Scarrone e la Rancheros Country Band, ingresso libero.
Articolo su La Nuova Provincia http://www.lanuovaprovincia.it/stories/libri/29663_renata_arciere_non_vedente_la_sua_sfida_in_un_libro/