Marco Revello, Il grande inganno

 14,50 IVA inclusa

200 pagine formnato 14 x 21, rilegato in brossura.

COD: ISBN 978-88-87780-73-1 Categoria: Tag: , , , , ,

Descrizione

La storia è purtroppo comune a molte vicende che oggi possiamo leggere sui mezzi d’informazione o sentire raccontata da qualcuno.

È quella di un manager di successo che, perso il lavoro, vede crollare le sue certezze, i suoi affetti, il suo mondo di sempre. E finisce prima per strada e poi, per la pietà di un sacerdote che lo riconosce, in una vecchia e fatiscente casa di un piccolo paese di provincia.

I capitoli sono quadri di vita, tracce di esistenza che il protagonista lascia al suo passare.

A volte brevi frammenti che si alternano tra il vissuto di uomo benestante, che un tempo avremmo definito borghese, e l’indigente esistenza del senzatetto, costretto alle miserie della strada dal grande inganno di una società che promette ciò che poi non sempre riesce a mantenere.

Già, perché molte volte la colpa non è del singolo, delle sue incapacità, della sua insufficiente conoscenza delle regole del gioco: a volte, anche il più capace, il più tenace, il più scaltro giocatore perde la partita.

E quando la partita da giocare è la propria vita, allora la risultante può essere quella che io indegnamente racconto o ancor peggio la decisione di abbandonarsi a una scelta estrema.

Forse distrattamente noi vediamo esseri umani che non giudichiamo più degni di essere tali: storpi, ubriachi, lerci, le vesti malandate. Il loro odore irrita le nostre narici, la loro insistenza urta la nostra indifferenza, la nostra fretta di arrivare. E non pensiamo, nemmeno per un attimo, che anche a noi potrebbe accadere di ritrovarci al loro posto.

Non lo consente il nostro essere persone perbene, a modo, la sicurezza che comunque sapremmo trovare una soluzione, la certezza che “quelli” sono solo degli sconfitti che si sono arresi, pusillanimi senza voglia di rialzarsi dopo la caduta perché era più comodo abbandonare il campo piuttosto che sopportare la battaglia e le ferite.

Se però ci fermiamo solo un istante, appoggiando quella moneta che offriamo, più che per convinzione, per lavare le nostre anime, potremmo scorgere quello che io ho visto: occhi vuoti, senza sorriso, senza la luce della speranza che il loro grande inganno si è portata via, per sempre.

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