Jean-Albert Vignon-Desenclos, Gli ultimi passi – Les derniers pas

Descrizione

La trama de “Gli ultimi passi”

I genitori di Jean Albert Desenclos arrivano in Piemonte nel 1933, a Carignano, dove il padre fu assunto dalle ditta Bona, specializzata nell’industria tessile di lusso.

Gli avvenimenti famigliari, le prime scoperte, i viaggi (le vacanze ad Alassio, Genova, Sestriere, Bardonecchia, Torre Pellice…) vengono descritti con ironia e accuratezza, dandoci un’ idea dei luoghi in quegli anni con una splendida descrizione della villa “Art Déco Piemontese” prestata dalla famiglia Bona.

Una bella parentesi viene dedicata alla governante Emilia, descritta con grande affetto.

Nell’inverno del 1938–39 al padre dell’autore viene proibito di proseguire la sua attività nell’industria tessile, in quanto la famiglia è sospettata di aver criticato il regime fascista. Viene loro offerta, da parte del delegato fascista di Carignano, una garanzia di innocenza nel caso in cui avessero preso la cittadinanza italiana. Offerta che non viene accettata.

L’ultimo Natale che la famiglia di Jean Albert passò in Italia fu quello del 1938.

Questo libro è un’autobiografia che intreccia la storia famigliare con l’analisi storica di Italia e Francia a partire dalla rivoluzione francese: il significato dei moti carbonari, l’unificazione italiana e il ruolo della Francia; la prima guerra mondiale e il nuovo equilibrio geo – politico che ne conseguì, la vita politica e sindacale dell’Italia fra le due guerre e l’avvento del fascismo.

Dalle parole dell’autore si scorge il profondo amore verso l’Italia e il Piemonte: la descrizione dei luoghi amati, la dolcezza di un’epoca – quella tra le due guerre – traspaiono da ritmi di vita che verranno completamente sconvolti con la seconda guerra mondiale.

Jean Albert, non tornerà più a Carignano e avrà per tutta la vita un sentimento di nostalgia per il suo Piemonte.

Biografia dell’autore di “Les dernier pas – Gli ultim i passi”

Jean Albert Vignon Desenclos nacque in Francia il 20 giugno 1934 a Bois Colombes (Seine).

Di padre ingegnere tessile e madre maestra, ha passato i primi anni della sua infanzia in Piemonte, a Carignano, dove la famiglia si era installata.

Rientrati in Francia con l’avvento del fascismo. Jean Albert diventa ingegnere e alla fine degli anni ’50 parte per la guerra d’Algeria dalla quale viene rimpatriato d’urgenza. Il periodo della malattia gli permise di approfondire i suoi studi sulla civiltà greca e romana (era già un buon latinista e filosofo).

Sposatosi nel 1962 con Marie Noëlle, partirono in viaggio di nozze a Roma. La coppia si installò in seguito a Istres, dove Jean Albert fu ingegnere presso la locale base aerea. Negli anni ’90 lavorò come ingegnere nella ricerca presso la Camera di Commercio di Langres.

Nella sua casa ha costituito una biblioteca di oltre 1500 volumi (filosofia, cultura romana, testi latini e greci…). La sua carriera nell’ingegneria e nel campo universitario sarà sempre accompagnata dal piacere dello studio dei classici e della civiltà romana.

Ha scritto alcune opere di filosofia ed una pièce teatrale che si trovano presso la Bibliothèque Nationale de France a Parigi (BNF):

• Le temps, l’espace et le néant ou Critique d’une permanence conceptuelle présumée

Edition: Centre de l’édition [Antibes]  2001

• Logique formelle et savoirs

Edition : [Nice] : J.-A. Vignon-Desenclos , 2002

• Heidegger et la pensée scientifique. Le pourquoi d’un malentendu.

Edition : [Nice] : J.-A. Vignon-Desenclos , 2003

• Les nuits azuréennes. Visiteur. Essais. Dix entretiens au bord de la mer – Courte pièce en cinq actes

Edition : [Lons-le-Saunier] : J. A. Vignon-Desenclos , 2005

Jean Albert si spense in Francia a gennaio 2018 all’età di 83 anni.

La pubblicazione de “Gli ultimi passi – Les dernier pas” è voluta da Marie Noëlle Vignon-Desenclos, e si è realizzata per la cura di Gemma Cassia.